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LA SORPRESA

Una persona che esprime l'emozione di sorpresa.

Cos'è la sorpresa?

La parola "sorpresa" deriva dal latino "superprehendere", letteralmente: prendere da sopra, ossia alle spalle.

Tale emozione rappresenta un sentimento di stupore che ha origine da un evento inatteso o contrario alle proprie aspettative, cui fa seguito una condizione di paura o di gioia, talvolta esperite in contemporanea.

Ogni cosa è in grado di suscitare l'effetto sorpresa nel momento in cui avviene improvvisamente o inaspettatamente. 

Possono essere sorprendenti anche gli stimoli visivi o acustici, gli odori, i gusti e le sensazioni tattili.

In psicologia la sorpresa rientra nel gruppo delle emozioni primarie, innate e verificabili in tutta la popolazione mondiale e pertanto universali (quali paura, rabbia, tristezza, gioia, disgusto); viene infatti rilevata in forma estremamente precoce nei neonati.

L'effetto sorpresa e la sua durata

La sorpresa è l’emozione più breve e scatta all'improvviso. Se vi è il tempo di pensare a quello che succede e capire cosa stiamo percependo, allora non stiamo provando sorpresa. Non si può rimanere sorpresi a lungo a meno che non si verifichino una serie di eventi sorprendenti in sequenza. Nel momento in cui si smette di essere sorpresi, l’emozione scompare all'improvviso nello stesso modo in cui è nata.

Essendo breve è spesso seguita da un'altra emozione: si può ad esempio tramutare in gioia se l'evento è positivo o diventare rabbia se è negativo. E’ possibile subentri il disgusto in presenza di una situazione sgradevole. Se invece l'evento è spaventoso, la sorpresa può trasformarsi in paura. 

Le parole per descrivere la sorpresa

Per descrivere la sorpresa si utilizzano diversi termini, tra i quali possiamo elencare: cosa inaspettata; fatto o evento imprevedibile; visita inattesa; improvvisata; irruzione; dono; regalo; meraviglia; stupore;  sbalordimento; sbigottimento; sconcerto.  

La sorpresa utile

L'origine biologica della sorpresa affonda le sue radici nel bisogno di sopravvivenza, laddove ogni sorpresa ha modo di rivelarsi una minaccia (in presenza di un predatore o di una catastrofe naturale) o un’opportunità (una preda o un rifugio).

Le manifestazioni della sorpresa comprendono infatti un rialzarsi delle sopracciglia e uno spalancarsi degli occhi, movimenti utili per allargare il campo visivo, nonché l’apertura della bocca atta a garantire una respirazione profonda ed agevolare lo sforzo muscolare in caso di necessità di fuga improvvisa.

Gli eventi che stimolano la sorpresa

Alcuni eventi possono stimolare l'emozione di sorpresa e, tra questi, possiamo individuare: ricevere una notizia inaspettata; ritrovarsi in un luogo non preventivato, incontrare una persona che non ci aspettavamo di vedere; osservare un evento non previsto; udire un rumore o riscontrare una sensazione inaspettata; ottenere un risultato inatteso.  

I sintomi della sorpresa

La sorpresa si manifesta dunque in un arco temporale di breve durata e viene espressa mediante le sopracciglia incurvate e rialzate che formano delle rughe orizzontali sulla fronte; gli occhi sgranati che mostrano la parte bianca intorno all'iride; la mascella abbassata e la bocca aperta.


Fonti bibliografiche



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